Nei pazienti con dermatite atopica, l’equilibrio del microbioma cutaneo contribuisce alla malattia. In particolare, alcuni germi che lo caratterizzano, come lo stafilococco aureo, sono presenti in quantità superiori rispetto a soggetti sani e l’utilizzo di anticorpi monoclonali porta un deciso miglioramento clinico e microbiologico. Al congresso ADI ADMG, ne abbiamo parlato con il professor Antonio Cristaudo, direttore del dipartimento di Clinica e Ricerca dermatologica all’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma.