È una tecnica chirurgica abbastanza recente che viene utilizzata dall’otorinolaringoiatra in collaborazione con l’oculista. È indirizzata a pazienti che hanno il problema dell’epifora ovvero un ristagno delle lacrime che non riescono a drenare nella palpebra dell’occhio. «Si tratta di un problema molto fastidioso per il paziente, che ha una visione offuscata tutto il giorno – spiega Maurizio Catalani, specialista in otorinolaringoiatria e patologia cervico-facciale, in occasione del congresso nazionale della Società italiana di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale -. La tecnica consiste nel creare una nuova via a partenza dal canto interno dell’occhio arrivando nel naso. Viene eseguita dall’oculista e controllata endoscopicamente dall’otorino all’interno del naso con una fibra ottica. In questa nuova via si inserisce un tubo di pirex, che consente la ripresa del drenaggio delle lacrime, con un decorso molto breve postoperatorio, pochi fastidi per il paziente e con immediata soluzione del problema».