Uno studio ha mostrato un risultato superiore della nuova terapia rispetto all’immunoterapia in pazienti con melanoma avanzato
Le terapie cellulari hanno già avuto un enorme impatto sul trattamento dei tumori del sangue, ma nel caso dei tumori solidi i progressi si sono rivelati più difficili da ottenere. Anche per questa ragione, sta destando interesse uno studio randomizzato multicentrico in cui una nuova terapia cellulare ha mostrato un risultato superiore all’immunoterapia nei pazienti con melanoma avanzato.
La terapia cellulare utilizzata era costituita da linfociti infiltranti il tumore (Til, tumor-infiltrating lymphocyte) realizzati individualmente per ciascun paziente.
Lo studio di fase 3 ha coinvolto 168 pazienti con melanoma in stadio IIIC non resecabile e ha mostrato che i pazienti trattati con Til hanno ottenuto una sopravvivenza libera da progressione significativamente migliorata (7,2 mesi) rispetto all’immunoterapia standard con ipilimumab (3,1 mesi).
«Pensiamo che il Til potrebbe diventare una nuova opzione di trattamento per i pazienti con melanoma in stadio avanzato» ha dichiarato l’autore principale John Haanen, leader del gruppo di ricerca presso il Netherlands Cancer Institute di Amsterdam, che ha presentato i risultati lo scorso settembre a Parigi, al congresso della European Society for Medical Oncology (Esmo).
«I risultati di questo studio potrebbero alimentare ulteriori ricerche sul Til per altri tipi di cancro, nel tentativo di ampliare i trattamenti disponibili per i pazienti», ha dichiarato a Medscape Maya Dimitrova, oncologa medica presso la Nyu Langone Perlmutter Cancer Center di New York.
Gli inibitori del checkpoint immunitario e le terapie mirate sono diventati lo standard di cura per il melanoma avanzato e hanno notevolmente migliorato i risultati dei pazienti, ma i pazienti che ottengono un beneficio duraturo con questi farmaci sono circa la metà, rendendo necessaria la ricerca di nuove opzioni di trattamento.
Anche Anthony J. Olszanski, oncologo presso il Fox Chase Cancer Center, di Philadelphia, ha commentato lo studio, sostenendo che il trattamento dei pazienti con melanoma che non rispondono al trattamento con l’immunoterapia è impegnativo e rappresenta un’esigenza insoddisfatta. «La terapia Til è, in un certo senso, una terapia ultra-personalizzata perché raccogliamo cellule immunitarie dal tumore del paziente, le espandiamo al di fuori dell’organismo e poi le reinfondiamo. Questo lavoro ha mostrato un impressionante vantaggio in termini di sopravvivenza libera da progressione e tasso di risposta globale e aiuterà a stabilire la terapia Til come strategia di trattamento praticabile per alcuni pazienti».
Renato Torlaschi
Bibliografia
J.B.A.G. Haanen, et al. Treatment with tumor infiltrating lymphocytes (TIL) versus ipilimumab (IPI) for advanced melanoma: results from a multicenter, randomized phase 3 trial. Annals of Oncology (2022) 33 (suppl_7): S808-S869. 10.1016/annonc/annonc1089