Un team di ricercatori di diversi atenei statunitensi e canadesi si è proposto di valutare la prevalenza e l’incidenza delle malattie infiammatorie di tipo 2 nei pazienti pediatrici con dermatite atopica.
Al termine di uno studio che ha fatto uso di un grande database (IBM MarketScan 2013-2017), gli autori hanno concluso, come affermano sul Journal of the American Academy of Dermatology che «l’incidenza delle malattie infiammatorie di tipo 2 nei pazienti pediatrici con dermatite atopica è notevole ed evidenzia la necessità di ottimizzare la gestione di questa patologia e delle sue numerose morbilità associate» [1].
È infatti noto che, oltre ai sintomi correlati alla pelle, i pazienti con dermatite atopica sono maggiormente a rischio di sviluppare malattie infiammatorie di tipo 2 come asma e rinite allergica. La dermatite atopica e queste patologie condividono vie infiammatorie e fattori di rischio genetici, che potrebbero spiegare la loro coesistenza. Inoltre, la disfunzione della barriera epidermica associata alla dermatite atopica, la sua gravità, l’atopia dei genitori, l’esordio della malattia in giovane età e fattori ambientali risultano anch’essi associati allo sviluppo di malattie infiammatorie di tipo 2 in questi pazienti.
Tuttavia, sebbene studi precedenti avessero già valutato la correlazione tra dermatite atopica e altre malattie atopiche selezionate, in particolare asma, rinite allergica e allergia alimentare, nessuno studio aveva ancora preso in esame l’intero spettro delle malattie infiammatorie di tipo 2 in una popolazione infantile così ampia. Questo lavoro fornisce invece prove real life ricavate da un campione di ben 244,776 bambini statunitensi, messi a confronto con coetanei non affetti da questa patologia.
I risultati mostrano che la prevalenza relativa di rinite, esofagite eosinofila, orticaria, asma, congiuntivite e rinosinusite cronica e polipi nasali è maggiore nei bambini con dermatite atopica. Inoltre, il carico di malattie infiammatorie di tipo 2 è risultato proporzionale alla gravità della malattia, determinata in base all’intensità dei trattamenti ricevuti e riportati sulle cartelle cliniche. Gli autori hanno considerato tre livelli di gravità; i pazienti con gravità maggiore hanno avuto una probabilità oltre quattro volte superiore di ricevere una diagnosi di asma e più del doppio delle probabilità di diagnosi di rinosinusite cronica e polipi nasali, rinite ed esofagite eosinofila rispetto ai pazienti con malattia più lieve. Tra i neonati, il confronto ha mostrato che il rischio di sviluppare successive malattie infiammatorie di tipo 2 è stato 1,5 volte maggiore nei pazienti con dermatite atopica rispetto ai non affetti da questa malattia.
Renato Torlaschi
Bibliografia
1. Paller AS, Mina-Osorio P, Vekeman F, et al. Prevalence of type 2 inflammatory diseases in pediatric patients with atopic dermatitis: Real-world evidence. J Am Acad Dermatol. 2022 Apr;86(4):758-765.